1996

Mount Everest | 8848 m

Nessuno lo aveva fatto prima. Nessun scalatore estremo al mondo aveva asceso la cima del Mount Everest con gli sci sulle spalle, senza bombole d’ossigeno, in solitaria ed in sole 16 ore e 40 minuti. Nessun altro scalatore al mondo aveva considerato la cima più alta del mondo come punto di partenza per qualcosa di completamente nuovo.

Il 24 maggio 1996 Hans Kammelander raggiunse il passo ed il crinale nord dell’Everest dal Tibet. Già solo quest’impresa e il tempo record in cui fu realizzata furono l’avverarsi di un sogno per Kammerlander. Una volta raggiunta la cima, Hans si tolse i ramponi e si agganciò gli attacchi. Poi si gettò nel vuoto con gli sci, discendendo per ore interminabili i fianchi del Monte Everest. Quando questo atto di estrema fatica fu concluso, Hans era steso nella piccola tenda al campo base, in attesa che la gioia e la soddisfazione si potessero espandere in ogni centimetro quadrato del suo corpo.

Ci sono stati ancora altri tentativi di scendere l’Everest con gli sci, ma i tempi fatti registrare da Kammerlander senza l’ausilio dell’ossigeno non vennero mai più raggiunti. Forse questo è stato il momento più importante per la carriera di Hans Kammerlander, perché dal giorno alla notte questa impresa divenne di dominio mondiale.

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